Labile il mio equlibrio
Provo a stare immobile, cosi,
chiudere gli occhi ed entrare con la mente in questo corpo
provo a captare ogni piccolo muscolo che si muove in me,
ogni crampo di malessere,
ogni movimento che mi logora la mente attraverso lo stomaco.
E tutto cosi labilmente equilibrato che un impercettibile nulla potrebbe distruggermi
la sensazione di sentirsi cosi piccoli
cosi fragili
cristallo su altro cristallo in quattro mura strette
non posso respirare, non posso sussurrare, non posso urlare
è tutto qui dentro me.
Composta mercoledì 21 agosto 2013
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