12 gennaio 2002 la gioia dei cieli
È l'ultima notte: apogeo di un lungo tempo glorioso.
Sogno eppure son desto.
Riflesso di immensa luce riempie il mio letto.
Non voglio pronunciare lai: ormai è finito
il periodo di guai.
Le fitte assassine sono pallido ricordo.
Dinanzi a me una grande porta attende il mio
definitivo ritorno.
Una grande tavolata: stupendamente agghindata
di gustose leccornie.
Tanti santi seduti li intorno.
attendono con dissimulato entusiasmo
l'ultimo fedele commensale.
Un posto vuoto spicca vicino al desco.
C'e ' scritto un nome è proprio Francesco!
Lo sguardo di ghiaccio, smarrito il respiro,
ritrova quiete nel riposo di un ghiro.
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