Vi prego
Lasciate che mi faccia carico di tutte le vostre tragedie.
Convogliate in me tutte le vostre delusioni e i vostri rimpianti.
Fate presto!
Non c'è più molto tempo...
Presto, molto presto, mi lascerò implodere.
Silenziosamente.
Tutto accadrà in un istante brevissimo, quasi impercettibile.
E mi porterò con me tutta l'indifferenza di chi non
ama.
Tutti gli amanti delusi saranno trascinati e inghiottiti dal nulla più
assoluto.
Nessuno si accorgerà di
niente.
Spariranno gli amori incompresi nel nero della notte più nera.
Colpa mia e colpa vostra, che non abbiamo mai avuto il coraggio di
mollare.
Come cani rabbiosi ci ostiniamo a stringere quello che ormai non è che un
cadavere
freddo e marcio.
Il nostro stesso cadavere.
Il cadavere di chi ha amato tanto,
troppo.
Di chi ha amato bene, mettendoci il cuore, mettendoci il fegato, mettendoci lo stomaco, la faccia, le viscere...
rimettendoci.
Il cadavere di noi poveri uomini e donne in
cerca
di un caldo e sicuro riparo.
Un riparo da tutti gli orrori che continuano a piovere dal cielo da sempre.
Il cadavere di chi è stato
dimenticato
nell'ultimo cassetto del comodino insieme ai sogni
poco
importanti.
Composta giovedì 5 dicembre 2013
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