Incontro con i re del passato
Quel pomeriggio sulla spiaggia
Passeggiavo con mio figlio
Che piroettava sulla sabbia.
Il vento caldo marino profumato
Copriva le parole consigliandoci il silenzio
Non so perché, ma mi sentivo bene
Sembrava che quel posto fosse mio.
La mia mano si riempì di quelle piccole dita,
Mi tirarono in basso e mi voltai,
Vidi i suoi occhi grandi impauriti,
Allora lo tirai su.
Il mare riversava le sue onde rumorose
Ed il vento vibrava la sua canzone
L'acqua sapida e tiepida ci raggiungeva sollevandosi nell'aria.
Mio figlio mi cinse il collo col suo braccino
Gli indicai allora un punto lontano
Dove una vela stava scivolando all'orizzonte.
Mi chiese dove andasse e perché,
Io mi sentii sicuro e gli dissi che si
Svolgeva ora una battaglia
e che quello era un nostro cavaliere.
Rimase sorpreso e mi chiese altro,
Lo guardai negli occhi, come un vecchio può fare con un giovane e
Senza nemmeno saperlo scrissi il suo destino.
Gli dissi che ero re e che quella terra era la nostra terra,
che quel cavaliere stava difendendo il nostro paese
e che un giorno anche lui avrebbe avuto dei soldati.
Mi abbracciò,
appoggiò la sua testa sulla mia spalla
e mi sussurrò: ti voglio bene papà.
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