Estasi-ante e post
Scopro le antiche muse, che mi setacciano di sguardi.
Si accaniscono come prede sul corpo sfiorato.
Ancelle di fragilità estrema, con personalità propria.
Nulla lasciano indietro nel percorso se non il superfluo.
Nettare, emozione, sguardi, li tengono odorosamente stretti.
Sanno benissimo da dove arriva l'essenza.
Ne convengono sia doveroso evitarne l'astinenza.
Così il lungo protendere dei corpi.
Prolunga fallica.
Caronte di piacere e di liquido pensiero.
Si accingono ad abbeverarsi del prelibato succo.
Composta lunedì 24 marzo 2014
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