Elogio dell'impotenza
Provai a chiedermi: "Cosa ti spinse a vivermi
questo imperfetto mondo, che mi ha accolto?"
provai con tutto l'amore che posso
quale errore, quale grave colpa abbia commesso
piccoli rimorsi, altro, non ricordo
non mi perdono nulla
neppure il tempo perso
impossibile!
ch'io abbia fatto ciò che mal sopporto
Mamma, vienimi incontro
prendimi la mano come un tempo
ti chiedo, l'ultimo sorriso di conforto
stammi vicino in questo abbraccio
è la condizione umana, è il lamento
è questa umanità di stare soli
che mi uccide dentro.
Composta martedì 15 aprile 2014
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