Che ne sai tu di me
Che ne sai tu di me e di quello che la vita mi dà e mi ha dato?
Che ne sai di come sto e dei miei sentimenti?
Del mare d'inverno, della solitudine e delle onde emozionali
che la mia anima smuove in questa mia vita.
Come puoi guardare dentro di me e nel mio passato,
quando non sai capire il presente che vivo?
Non puoi giudicarmi dall'aspetto, o dai muri di cera
che ho elevato intorno a me.
Sai basterebbe solo un po' di calore
e comprensione per farli sciogliere.
Guarda al futuro senza volerlo condizionare,
guarda dentro ai mie occhi e cercaci il bambino,
nascosto in questo corpo di uomo.
Solo allora potrai capire, senza pretendere di volere giudicare
una vita vissuta e spesa a vivere.
Come vedi gli anni passano
e noi con gli anni ci modifichiamo, mutiamo
non restiamo sempre uguali.
In certi momenti abbiamo bisogno di restare soli con noi stessi,
per capirci, per guardare dentro di noi,
liberandoci da quello che ci incatena a vecchie consuetudini
che abbiamo acquisite nel tempo.
Quando queste vengono messe in discussione,
diventano terremoti interiori
che in un primo momento non sappiamo accettare.
La consuetudine non ti fa crescere
molto spesso ti fa arenare su una spiaggia morta dove non
giunge più l'alta marea e nulla è in grado di disincagliarti.
Solo se scioglierai questa catena
e libererai il tuo cuore, saprai capire
la strada che un uomo vuol percorrere
lo lascerai vivere e amare.
Perché amare vuol dire lasciar crescere.
Horion Enky.
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