Cesto di cenere
Nella linea che divide il naso
si apre il sedere
una smorfia
tono fievole delle mani
lacrima che fugge dagli occhi
il suono analizzato dalla lente
di tremiti e lividi e dolore.
Aaaaiiiiaaaaiiiiaaaaiiii
il cuore pronuncia a una porta,
non parla
d'amore e soluzioni.
Ispirandosi
il dolore
lascia gremiti di sabbia
colmi di rimpianti,
un ricordo di ieri,
una mano sul viso.
Composta mercoledì 4 febbraio 2015
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