A mio padre
Se esistesse un treno per noi due
antico, di altri tempi
verrei anche solo per un istante
ti abbraccerei, ti direi mille cose
e quell'istante
sarebbe il nostro infinito.
Quante cose non sai di me
negli anni per non farti preoccupare
o emozionare non te l'ho dette,
ora prenderei aerei, mongolfiere, treni, navi
e starei lì a raccontarti
di una donna che ha scoperto
che il mio sogno più grande, il mio futuro più
atteso era accanto a te
ma tu papà non l'avevi un futuro
ho conservato qualcosa che non poteva realizzarsi
e ora il vuoto che hai lasciato è incolmabile.
La tua Ines
piange per niente da sempre,
fa ridere tutti con le sue battute, scherzi, trabocchetti
perché ama vedere ridere le persone,
pensa a tutti e vuole il bene di tutti
ma spesso il tutto fatto da lei
gli altri lo trasformano in niente.
Quando incontra un avversità si arma come una guerriera
anche se dentro è ridotta a macerie
sbatte la verità in faccia a tutti
ma solo se ne vale la pena
se no il silenzio è l'unica alternativa che conosce.
Spesso tra noi due c'è stato silenzio periodi
sospesi ma forse sono stati i momenti che ti ho amato di più
perché siamo stati lontani.
Ora siamo divisi per sempre
e non si può spiegare
non si può quantificare.
Solo le nostre anime non si lasceranno mai
giuriamoci questo.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti