Sai che risate
Lento se ne va nella nebbia di mille scuse
Quel sorriso malinconico e resta solo un "addio"
Parola poco interpretabile, poco discutibile
"Da Adesso ciò che è tuo è tuo e ciò che è mio è mio"
Dio, se solo ci fosse un diavolo al mio fianco per
Scacciare gli angeli custodi che mi hanno deluso
Stessa storia un'altra vittima trafitta dalla freccia
Con scritto "da adesso in poi tu l'amerai fanne buon uso"
Peccato che non ci sia scritto su "scemo chi legge"
Sai che risate si sarebbe fatto quel bastardo che
Gioca a tiro con l'arco con la gente e si diverte
A scoccare le maledette frecce su di uno soltanto
E non sull'altro, e poi sono risate a crepapelle
Quando il malato d'amore viene respinto ed
Intanto l'arciere lo osserva da sopra le stelle
Come se stesse studiando un topo in un labirinto.
Composta martedì 5 dicembre 2017
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