Chiedo scusa se ho dipinto un ritratto di te
errato, meschino e fangoso.
Sono qui per ripulire il tuo cuore
dalla sozzura che gli ho affidato
per rabbia o forse, per amore.
Le tue spalle alte,
i tuoi occhi profondi vedono il mare
come lo vedo io?
Ti restituisco la grazia che credevi di avere,
ora è tua e tuo anche il permesso
di accedere ai miei sogni.
Forse l'orrore che ho provato
era il tuo modo di proteggermi,
da lontano, con le parole di strada,
sulla ghiaia, caduti insieme.
Composta giovedì 15 febbraio 2018
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