La sposa bambina
Guardavo gli occhi di mia madre che sfuggivano ai miei, mentre il vestito nuziale mozzava il respiro, i giochi, i sogni.
Ero il pegno con cui mio padre tolse il debito.
E poi fu festa...
E poi fu mani di uno sconosciuto che cinsero le mie spalle
Sorriso enigmatico, lui d'improvviso il mio sposo.
Cosa dovevo fare io?
Cosa fa una moglie?
Ho imparato con le bambole.
E la notte arrivò...
Notte che non conosce più il giorno
Aprì le mie carni e le squartò, incurante delle mie suppliche...
E quando fra le mie gambe un fiume porpora mi tolse ogni forza, allungai la mano, sfiorai la bambola che avevo portato con me e diventai di plastica, senza sentimenti, senza più vita, ignorando il dolore.
Composta sabato 29 settembre 2018
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