Federica
E cadi sofferta
dai tumulti del cuore
ferita ti rialzi
insicura dei passi
che portano dolore.
Esile e tremante
avanzi in questa selva
senza frutti.
La nebbia dirada il crepuscolo
formando disegni celesti
trasformando arbusti
in un sentiero di selci.
Avanza sicura
non voltarti
la tua figura
illumina le stelle
creando aurore
che si infrangono sul mare.
Sarò lì a tenderti la mano
dallo scoglio più alto
a sciogliere quella lacrima
che profuma di fiori da campo
a trasformare quella smorfia
in un dolce sorriso.
Composta martedì 1 gennaio 2019
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