Festival: dove vai, dove vai
Forse era scritto nel tuo destino (Ultimo),
ma tu vai avanti per il tuo cammino.
Son gli esiti, questi, di una cultura bigotta
(coi paraocchi) che fa correre il popolo
ma poi lei decide (con la politica) la svolta
(Mahmood). Così te ne devi proprio annà
(Direttore Artistico) con le tue oscenità
(conflitto d'interesse, politichese).
Indipendentemente da quel che piace
(musicalmente), dovevi solo garantir fosse
un canto di pace (festival). E, per far rima
con canto, non è così che si risorge (ai
signori simpatizzanti in giuria) dal fango
(calo del consenso nel PD), anche se può
consolar quell'esotico mango (il vincitore
a cui si vuol augurar così prosperità). Il mio
voto non l'hai avuto (Ultimo), ma mi
rammarica che t'han reso fottuto. E altro
non dico, perché meglio dell'Italia può
fare anche il Portorico (un qualunque
Paese estero che tiene a sé stesso e non
vuole il ridicolo).
Composta martedì 12 febbraio 2019
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