Inquietanti simmetrie
Mi riscuote, in un attimo, una sferzata
di vento, mosso da un fitto nugolo di
uccelli (storni) che d'improvviso viran
nell'aria, poco sopra, e quasi mi
spavento, mentre disegnan geometrie
a loro piacimento o solo si tengono in
allenamento. E lì il cuore si sente
stranamente scontento, che vede in
quel superbo spettacolo (superfluido)
un altro segno del tempo, ed è
sgomento per quanto quelli (storni)
sian tanti, da oscurare il cielo, da non
saper come sfamarli tutti quanti.
Capisco che l'uomo non ha mai agito
con gli altri esseri in guanti bianchi
(ha creato squilibri) e or a niente
servono amari pianti se la Terra più
non fornisce al viver di ognuno risorse
bastanti.
Composta domenica 3 marzo 2019
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti