C'è la notte buia e fredda lì fuori,
c'è il vento che scarica i suoi fervori,
donne nei propri letti pensano chissà a cosa,
e quei baci dimenticati, la danza contagiosa.
C'è un dolore che non vuole andare,
ed il cuore vuole inchiodare,
gocce di sudore sulla tua pelle,
illuminate un tempo dalle stelle.
Non c'è scusa che tenga davanti a quei tasti d'avorio,
non c'è scusa che tenga davanti alla voce del tuo cuore.
Sono note di dolore queste che suoni, ragazza mia?
C'è una lama affilata e una finestra aperta,
tende al vento e odore di pioggia.
Piove anche dentro di te.
C'è un uomo senza giacca,
profumo sul cuscino.
Ti manca così tanto.
Ti giri e rigiri in quel letto umido,
non togli il trucco,
si sbava sul letto,
con le lacrime nere a macchiare il cuscino.
Ed il tuo lamento è soffocato,
urla silenziose nella notte
fatta di sogni confusi per pene d'amore.
Sono piedi freddi ormai i tuoi,
ora che nessuno te li scalda con massaggi d'amore,
sola come quella sigaretta ormai fumata,
tra anelli di fumo e amara consolazione.
Composta giovedì 11 marzo 2010
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti