A Marzo
Sono morto a marzo
in un angolo di strada, era sera, il sole sceso da poco oltre la linea dell'orizzonte.
Sono morto di domenica
dopo una giornata di relax e affetto.
Sono morto senza esalare l'ultimo respiro
ma sentendo tutto il dolore che si può sentire, lacerante e tremendo.
Sono morto sotto le macerie delle mie aspettative
schiacciato da travi pesanti, indistruttibili.
Sono morto, quel giorno
ed oggi ricordo quanto sia stato doloroso morire a quel modo.
Sono morto, ma vivo ancora
e forse questo è un segno, un presagio di rinascita.
Composta lunedì 22 marzo 2010
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti