Pazzia
Un corridoio lungo si apre,
piastrelle nate bianche,
ora sporche e scheggiate,
accompagnano il cammino
verso stanze strette e buie.
Stanche finestre si aprono,
su giardini spogli,
su panchine arrugginite,
da frasi sconnesse,
da urla soffocate,
da lacrime non asciugate,
da risate disperate.
Anime perse,
rincorrono farfalle,
che non esistono,
parlano con amici,
che non vedono,
ascoltano musica,
che non sentono,
toccano oggetti,
inesistenti,
parlano di storie,
impossibili,
ridono per tutto,
piangono per un niente,
urlano senza motivo,
sognano all'infinito.
Ma è solo pazzia.
Perché per i sani,
non può essere vero,
il mondo dei pazzi.
Anime salve,
vivono e sopravvivono,
in quello e in tutto quello,
che credono,
normale, regolare,
usuale, convenzionale,
educato, corretto,
consono, morale,
giusto, logico,
naturale, lecito,
civile, consueto,
rispettoso, etico,
per bene, a posto.
Ma è solo pazzia.
Per questo un giorno,
un corridoio lungo si aprirà,
piastrelle nate bianche,
divenute sporche e scheggiate,
accompagneranno il mio cammino
verso stanze strette e buie,
dove rincorrerò farfalle,
che non esistono,
parlerò con amici,
che non ci sono,
toccherò quello che non c'è,
ascolterò musica che non c'è,
inventerò storie impossibili,
e ridendo e piangendo,
crederò in un mondo,
che sognerò all'infinito,
io insieme ad altre anime perse.
Perché per noi pazzi,
non può essere vero,
il mondo dei sani.
Composta domenica 11 aprile 2010
dal libro "PensieriParole 2011" di PensieriParole Staff
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