Ciò che non Appare
Odore di gelsomino
Spruzzata d'olio tra i carruggi
Pozzanghere mezze piene sui cigli delle strade
Sprazzi di nubi che muovon il vento
Il sole che fa capolino aldilà del monte
Mentre il mare saluta la sera con l'onde
Il sale incalza tremante le ultime anime attardate
Venere abbaglia come luna novella
Cammino ancora tra le vie scoscese
Cercando invano un motivo
Che mi porti sulla strada principale
e mi perdo nascosto in quel portone
Mi fermo a terra, lo spettro sulla spalla
Un po' di fumo dalla bocca
Rende tutto più eloquente
i marmi sul terreno abbagliano come polvere di stelle
e una ragazza dai capelli paglierino s'avvicina
Girato l'angolo da due passi e mi guarda col sorriso
è giunta anche lei su quel portone e io a terra seduto
Mi passa accanto e torna tra i carruggi della sera.
Composta sabato 17 aprile 2010
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