Sento la morte prendermi le mani,
il suo gelo raffreddda le palme,
le dita arrancano la sferzante aria.
Sento il silenzio, l'assenza del futuro
turbare i miei pensieri, i miei sonni.
Sento la mia voce chiamarmi
dal prato dei ricordi,
dal profondodel passato,
dall'assurdità del tempo.
Terrra terra primordiale,
accogli il mio stanco corpo,
le mie speranze infrante,
i miei sogni abortiti.
Terra terra assoluta madre,
possessiva madre, amorosa madre.
Terra terra consolatrice
che tutti accogli, che tutti ami,
che tutti liberi dal peso del tempo,
dalla zavorra dei ricordi,
dal rimorso del peccato,
dall'inutilità della vita.
Composta nel marzo 2010
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