Requiescat In Pace
Ho letto troppe tombe
Per riposare in pace
Per tacere
Mentre fuori ancora
Piove
Ho letto troppe lapidi
Con inciso il loro nome
Per capire che il mondo
Non rimane
Alla sola indignazione
Son stato al patibolo
Ricordo i nomi
Gridati dai corpi esposti
Distrutti e depredati
Trangugiati
c'era un ragazzo che camminava
Perché la cosa giusta non è mai fermarsi
Aveva uno spettro
Quello del cambiamento
Che con la mano sul ventre l'accarezzava
c'era un Intelletuale che sapeva
Ma la conoscenza come ogni cosa
Se è troppo concentrata
Va purgata
La penna ferisce ma non uccide
c'era un Generale che combatteva
Non per fierezza né potere
Ma per guardar negl'occhi i figli
l'hanno ammazzato
Perché le lacrime non hanno onore?
C'era un Credente che predicava
Una politica d'unione
Uno stato non di croci ma di cuori
Ma gli stolti non han bandiera
Soprattutto i burattini
c'eran due Compari a caccia di lupini
Portaron la primavera
Quando il gelo ghiacciava il sole
Speranza nel domani
Vivran sulle nostre gambe
Ci son tante anime
Che dormon in collina
Il loro grido sordo
Strugge le mie orecchie
Attarda la mia mente
Muoion folli i muti
Mi scopro a ricordar la lor vita
Con gocce che scendon dalle guance
Con denti serrati e stretti
Mentre fissano la luna
Splendido il ricordo
Qualcosa, anche se poco
Perché in giorni come questo
Solo la morte mi da la forza
Di alzarmi ancora per sperare.
Composta martedì 13 aprile 2010
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