L'aria mi profuma di glicine
nelle pupille nelle narici
grappoli viola
Chissà quante primavere ancora
debbono schiudersi sul tuo cammino
chissà di quali miscele
bagnerai la tua pelle
e se nei corpi diversi dal mio
troverai forme accoglienti
le tue mani son colme
di giovani gemme
saranno presto verdi foglie
sopra alberi più maturi
Io mi lascerò attraversare dalle stelle
accoglierò la luce della notte
quando te ne sarai andato.
Composta lunedì 10 maggio 2010
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