Camminando attraverso il tempo
Non ho provato nulla,
no è esatto qualcosa ho provato,
ho camminato attraverso il tempo,
in un viaggio dove i romani
hanno costruito una città.
Capitelli di colonne ormai scomparsi
fanno bella mostra di loro
su piccole colonne che non gli appartengano.
Volti scolpiti nella pietra bianca,
volti che il tempo ha consegnato alla storia.
Armi di soldati che hanno calpestato strade lastricate,
legionari che hanno impugnato l'else delle spade
ormai scomparse, solo il metallo è rimasto.
Ho osservato i resti di una casa romana,
sbucata da sotto le fondamenta di una chiesa,
mentre guardo i mosaici geometrici,
filtro tra i passi e i sussurri dei turisti,
i passi e i sussurri di chi un giorno
a calpestato quei mosaici con sandali antichi,
passo poi a un epoca più recente e trovo
una chiesa del settecento fonda da un re
di nome Desiderio e di sua moglie Ansa,
affreschi magnifici molto belli e poi
e poi ecco il luogo dove le monache
cantavano affreschi rappresentano la passione di cristo
una tendina dipinta secoli fa,
sembra volteggiare nell'aria eppure è muro
sul soffitto arabeschi e non so dove guardare
e così giro in tondo mi riempio gli occhi
di tanta magnificenza.
Passa qualche ora e un altro viaggio nel tempo,
mi trovo ad osservare monili di civiltà che vengono da lontano,
vengono dal Perù mi aspetto di trovare
o prova forti emozioni, ma niente,
oggetti belli preziosi perché d'oro
ma il loro valore è storico
collane pettorali maschere funerarie
bicchieri finemente cesellati, ma niente emozioni.
Finalmente torno a casa arricchita di conoscenza,
dopo un viaggio nel tempo.
Composta sabato 22 maggio 2010
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