L'urlo di Demetra (la madre terra)
Lacrime di piombo,
cadano da cielo plumbeo,
trafiggono come lame spietate
il ventre ormai arido
della madre terra,
incuranti del suo dolore.
Urla Demetra, madre terra,
urla e si divincola tremando,
squarciandosi creando macerie,
l'uomo urla piange sulle macerie
ma ancora non ascolta l'urlo di Demetra.
E ancora lacrime di piombo,
cadono e trafiggono il ventre,
e ancora urla Demetra divincolandosi
rompendo quelle lame d'acciaio
che le rubano l'anima,
Piange Nettuno nell'osservar
il suo regno cambiare colore,
ora non è più azzurro,
ora è nero come il carbone
e piange per i suoi figli
che muoiano immolati
per un oro nero.
Urla e piange Demetra,
madre terra, supplica,
uomini che un tempo
si rivolgevano a lei per
avere i suoi frutti,
generosa era la madre terra,
donava messi d'orate,
frutti succulenti,
ma gli uomini scordano in fretta,
e ora le strappano l'anima,
senza più onorarla,
senza più ringraziarla
per la sua generosità,
e s'arrabbiano se lei si ribella.
Urla e piange Demetra,
la madre terra,
ma nessuno l'ascolta.
Composta domenica 6 giugno 2010
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