Come foglia al suolo
Son quelle tue lacrime
Che non patisco,
Per il loro bieco modo
Di sterrare il cuore mio
Con impietosa recisione:
Fiore sradicato dal luccichio di rugiada
su campo deserto.
Quel silenzio che le fodera,
Le ingentilisce,
Di una menzognera cordialità
Che uccide.
Non accetto le tue lacrime
Poiché il cuor mio ne è pieno
e defluiscono nell'intimo dell'animo
Che ormai desiste.
Sono come foglie secche, esauste
Che franano al suolo
In un mite valezer d'autunno.
Ne avverto il roco strepito
Dilapidarsi nell'aere
Aleggiando come culla
e lambire, lieve, il suolo.
In ogni resa di foglia
Si aduna quel disperato grido
Di radici arse, spossate.
E tu, come foglia al suolo...
Il suo ricordo ti intristisce
Attraversa il dolore
Di una ruga così fanciulla
Digrada fino al ciglio delle tue labbra
Ove gaudiente muore
Nell'esplosione di un bacio,
Di mamma!
Composta domenica 27 giugno 2010
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