Perché tu...
Tu, giovane cerbiatto,
dagli occhi profondi
e colmi di malinconia,
che ti sei chiuso nel tuo guscio
coi tuoi pensieri,
non fuggire via.
Tu, che quando ammazzi
lasci scie di corallo,
prima o poi ti prenderò
e nel mio cuore di cristallo
ti chiuderò.
Perché tu mi fai morire,
perché tu mi fai sognare,
perché tu mi fai urlare,
perché tu mi fai impazzire.
Le tue zampe mi rapiscono,
il tuo pelo sembra seta,
tu non lo sai,
ma la tua cerva sono io.
Corriamo insieme dentro al bosco,
cacciamo insieme in questo mondo.
Tu, unicorno alato,
mai ferito,
ma che hai leso,
il vento della vita
ti trascina verso me,
vola lontano,
scappa pure,
tanto è il destino
che decide per te.
Composta martedì 7 settembre 2010
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