Sono Pulita
Vieni uomo, senza paura,
dal tuo fior di magnolia...
Abbandona le tue mani nelle mie,
avvicinati a me, seduta su questa pietra.
Non c'è bisogno che incroci i miei occhi
spaventosi, sfacciati, troppo profondi
per la tua cintura di spine e tranquillità...
Fai solo scendere le mani su di me
come se fossero gocce di pioggia
senza tempo e senza malizia.
Fai che sia un piacere naturale
come un bicchiere di vino buono,
come se fosse il profumo del mare.
Poni le mani sul mio viso, benedicimi,
consacrami, accarezza la mia fronte
e le guance con tenerezza.
In silenzio ti guardo: t'innalzi come torre,
ti scaldi e tremi come il legno nelle mani,
emani forza da ogni centimetro del corpo
ma la controlli, dalle tue spalle larghe.
Lascia cadere il muro intorno, fallo ora!
Fai che sia una volta ancora bambino,
cammina da solo nel buio di notte...
All'alba t'aspetta con la tela infinita
la donna che tesse sulla riva del mare
tra vigneti e vendemmie.
Scivolano le mani sotto il mio mento,
chiedi uno sguardo, indaghi in esso
come fossi una ladra... No, non lo sono.
Sono pulita.
Lascia incustodito il tuo cuore, uomo,
ne avrò cura, senza abbandonarlo mai.
Sono pulita.
Composta lunedì 13 settembre 2010
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