Presenza o delirio?
Un lento fluire
di luce
convoglia l'attesa
sul selciato.
Si posa
sui petali caduchi,
sulle foglie.
Nell'aria si avverte
presenza indefinibile,
tra un volo basso
di gazze
ai bordi dei tratturi.
Tutto è rimasto
inalterato.
Smemora il ricordo
su una vetta aguzza
di tiglio.
Presenza o delirio?
La tua voce
nella quiete
smuove l'aria.
Composta giovedì 7 giugno 1990
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