Caduti
Zaini pieni di oggetti,
ricordano case lontane,
fucili pronti a sparare,
nemico oppressore.
lacrime amare sulle guance,
di chi resta in quelle case,
anime prese con la giustificazione,
e per il bene degli uomini.
I fucili sparano,
dov'è il bene se i fucili,
fanno sentire la voce dell'odio,
occhi spalancati su un cielo,
grigio di fumo,
cannoni rombo di morte,
membra straziate,
rinchiusi in sagome di legno,
lacrime amare per chi resta,
in case ormai vuote di
voci lontane che riecheggiano
nella mente
nell'anima.
Composta giovedì 4 novembre 2010
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