La violenza
che hai fatto al mio
cuore
al mio corpo
ai miei sogni
alle mie speranze.
Orco notturno
accusatore ingiusto
dove hai sepolto
i fiori che ho raccolto
per te
e la canzone
che da bambina
ti ho dedicato?
E tu
Madre silenziosa
serva,
nemica,
come t'addormenti ogni sera
sapendo quel che
sai e non dici?
Che vale perdonarvi!?
Non c'è perdono
In terra
per chi umilia
la luce.
Con te, che non eri mio padre
ho perso la mia adolescenza
Quando tu
mi hai voluto guardare
non ho avuto più nulla
nessuna difesa
accanto a me.
Da sola ho guardato
il mondo.
Era freddo, ostile.
Ed il mio corpo era un peso
grave
da sopportare.
Composta giovedì 11 novembre 2010
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