Malattia
Scrivo
sul muro bianco
della mia cameretta
parole stanche
e sfuggenti
che si disperdono
come gocce d'olio
sull'acqua.
Debolezza,
sconforto,
impotenza:
parole vinte
che scivolano
e s'adagiano,
confuse,
ai piedi del mio letto.
Scrivo, allora:
coraggio,
risoluzione,
volontà,
e fisso le parole sul muro
con la forza della mia ragione.
Giro lo sguardo
fuori dalla mia finestra:
solitario un fiore rosso
brilla,
baciato dal sole,
tra la neve.
Composta venerdì 17 gennaio 2003
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