Due ganci
(orrenda visione)
han turbato il mio pranzo festivo.
Cosa mi porta la befana?
Due ganci in regalo
ed i muggiti lontani delle agonie,
i belati inutili che non hanno intenerito
l'animo del macellaio perso nel tempo.
Ed io a pranzare,
in un macello diventato osteria,
con due ganci che mi torturano la mente
che mi sfiorano l'omero insensibili.
Le vecchie pareti di marmo,
i pavimenti levigati con il sangue che scorre,
i vecchi scarichi ancora in funzione
che ricordano le pulizie dopo le stragi,
dopo le violenze, dopo le sofferenze.
Al ristorante "Garibaldi"
il cattivo gusto di non cancellare il dolore,
di offrire ai commensali la traccia dei supplizi
per decorare un locale,
lasciata a futura memoria della violenza dell'uomo.
Difficile dimenticare questa befana
che forse porterà sacchi di carbone
per oscurare la cattiva coscienza
di chi ruzza con i sentimenti umani.
Composta venerdì 7 gennaio 2011
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