Casa Circondariale
Vento, asciugami il sudore freddo, scivola
sulla pelle al buio tra le sbarre di ferro.
Non cancellare il giorno, dove la luce
a strisce scava dentro il cervello.
C'è l'ora d'aria, è un'aria stagnante nella Casa
Circondariale. Raccontami Vento, raccontami i miei
errori, che io possa espiare fuori dalle prigioni.
Portami in cella gli odori di casa, gli schizzi di salsedine
spumosi – bianchi – intatti. Succhiami
a mulinello attraverso le sbarre, polvere tra le dita
soffiami! Entrerò nella zolla davanti casa mia, dopo
un bagno di pioggia, mi affaccerò alla vita.
dal libro "PensieriParole 2011" di PensieriParole Staff
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti