Alla bugia
Amatissima bugia,
torna a starmi vicina
come quando tradivo,
e scioglievo negli effluvi di poesia
il tuo sapore dolce.
Finché mi eri compagna
rubavo al cuore il palpito,
e l'intrigo agro dolce
era un dipinto della fantasia.
Finito il sogno, ardevi
dentro i mortali vizi di onestà
e dentro le tue fiamme
scomparivano dame e cavalieri,
amori e tradimenti,
baldanza di conquista e sentimenti
dilapidati con facilità.
Carissima bugia,
farei per te i più grandi monumenti
se la gente capisse
che non sei nata ieri
dentro questa bugiarda umanità!
Composta lunedì 15 febbraio 2010
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