Riflesso
Se ti mostri, strali attiri.
Alla luce ti riveli:
odi lodi ed improperi.
Senza posa accusatori:
tutti sanno cosa sei
con dovizia di consigli.
E un mistero ti rivelo:
ognun vede cosa fai
con occhiali strani assai.
E il tuo cuore, come dei,
ogni ora van scrutando:
come falchi leggon dentro.
Battiture, lividure:
nuovi panni, variopinti:
gialli, verdi, viola e blu.
Non ne posso proprio più!
Cento maestri ho ottenuto,
senza spesa son istruito.
Permette, cari belli,
una parola anche a me:
non sapete poi un granché.
Petulanti, assai saccenti,
indigesti e fastidiosi,
ma ignoranti e presuntuosi.
Composta sabato 2 aprile 2011
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