All'Italia,
a quella valle di sogni e speranze,
a quel balcone che s'affaccia sul mare,
a quel fiore baciato dal sole,
a quella musica, a quella voce
che si staglia netta nell'aria.
All'Italia,
martoriata, derisa e poi ignorata,
schernita a denigrata,
derubata e saccheggiata.
All'Italia di predoni e truffatori,
falsari e cartomanti,
politici e politicanti.
Questa non è la mia Italia,
questo fazzoletto sporcato di vergogna
non è la mia bandiera.
Il tricolore è la mia bandiera,
il rosso della passione ardente,
il bianco d'una nuvole che disegna il cielo,
il verde d'una speranza che non muore mai.
La speranza che questo calvario finisca presto,
la speranza che si chiuda questa immensa parentesi,
la speranza che torni il bel paese,
la speranza di vedere ancora nel mare
il riflesso di questa terra magica,
la terra dei poeti, degli artisti e dei cantanti,
la terra del lavoro, del sudore, dell'amore.
Ridatemi la mia Italia,
restituiteci l'orgoglio d'un vessillo senza eguali,
riconsegnateci quel che c'appartiene.
Composta sabato 30 aprile 2011
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