Dedicata a chi vive sul mio stesso pianeta e parla questa lingua
Siamo mani e siamo pensieri.
I nostri movimenti sono lenti, ma sinceri.
Sappiamo ancora amare e non vogliamo morire.
Sappiamo accarezzare, senza bisogno di toccare.
Abbiamo imparato ad aspettare e, per questo,
diamo valore al tempo, ad ogni istante.
Accogliamo il sole con gioia
così come godiamo di ogni goccia di pioggia.
Nessun inverno è troppo lungo,
né quello scandito dai giorni e osservato da dietro un vetro,
né quello che si conta nei passi in meno.
E presto arriverà un'altra primavera nel cielo e nel cuore,
negli occhi e nelle gambe.
Profumerà di verde, di azzurro, di bianco e rosa.
Sarà colorata di musica e nuove risate.
Tutti noi eravamo come semi sparsi dal vento,
adesso siamo terra e radici, rami e foglie
e insieme sembriamo un albero secolare,
un campo di grano, un sottobosco brulicante di vita.
La SM non ci spaventa perché la speranza ci sostiene
e Dio non ci abbandona.
Soltanto chi è solo muore, dentro, per il silenzio.
Cammineremo tenendoci per mano,
rallentando il passo, e servirà,
ma non fermandoci mai e senza perdere nessuno.
Senza perdere nessuno.
Composta sabato 19 marzo 2011
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