Scritta da: scricciolo

Vorrei

Vorrei...
Vorrei essere forte quando serve
E non sempre mi riesce
Vorrei chiedere scusa quando sbaglio
E sto imparando
Vorrei piangere di gioia
Senza vergognarmi mai,
è troppo facile farlo solo nel dolore!
Vorrei addormentarmi quando sono stanca
Invece che per non pensare
Vorrei non prendermi sempre troppo sul serio
E ridere di me e dei miei errori
Vorrei uscisse fuori quella bimba che c'è in me
E mi accompagnasse verso il mio domani
Vorrei non stancarmi mai di imparare
Perché ogni conquista sia sempre un regalo
Vorrei non rimpiangere
Ciò che la vita non mi ha concesso
Vorrei saper cadere, perdere
E arrivata al fondo aver voglia di risalire
E ricominciare.
Composta lunedì 12 marzo 2001

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    Scritta da: scricciolo

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    12
    postato da , il
    quando non si comprende il senso si creano fraintesi, il fondo in ognuno ha un suo significato, e poi come si fa senza sapere i pregressi a porre l'accento su un termine lasciando da parte il testo!
    11
    postato da , il
    Il termine vergogna l'ho riportato dal suo commento! Credo abbia letto senza volerne intendere il senso ma penso sia meglio fermarsi qua.
    10
    postato da , il
    non esprimere nulla equivarrebbe ad un bavaglio? come preferisce! tutto quanto ha espresso lei merita la mia considerazione, ma non credo che ci sia un inferno serie A e uno di serie B, e in quanto a contribuire a salvare o a distruggere il mondo c'è una differenza su chi lo fa meglio o peggio? non crede sia ininfluente uomo o donna? Leggo molta acredine nelle sue parole," vergogna"," Osservazioni come Lei fa non sarebbe opportuno..... ma di cosa parla'
    9
    postato da , il
    Strano che un termine come fondo faccia questo effetto, io per mia fortuna evito di soffermarmi su esso per guardare oltre, a cio' che ne ha richiesto l'utilizzo e a dire il vero avendo anche vissuto il morso di setpente
    8
    postato da , il
    Beh, quel 2001 non lo avevo visto, anche perché quelle note compaiono in un grigio chiaro così smorto che o le cerchi apposta, o non ci fai proprio caso.
    Ritenendo che tu attraversassi una fase di depressione, ho creduto opportuno tentare di sdrammatizzare il più possibile, soprattutto in antitesi a quanto diceva il mio amico Vincenzo: una persona depressa, a quelle parole, si sarebbe sentita ancora più sola. Comunque scusami se anche minimamente ho offeso la tua sensibilità. Non era assolutamente mia intenzione. Tutt'altro.
    Personalmente io sono napoletano, ma ho vissuto a Salerno tra il 1974 e il 1975, poi a Faiano tra il1975 e il 1980 (però avevo lo studio legale a Salerno, al corso Vittorio Emanuele, proprio di fianco al Tribunale, appena passato il semaforo) e dal 1980 sono al Nord.  A Salerno ho lasciato due dei miei migliori amici, con cui mi sento quasi di continuo. Quindi, in un certo senso, continuo..a viverci in ispirito; ma purtroppo non basta!!.. Ci manco dal 1997...
    Sono comunque contento che sia tutto acqua passata. E che anche allora la situazione non fosse poi così nera come appare da quel susseguirsi di vorrei.  :))
    In bocca al lupo, e... beata te...  !!!

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