Gelo
Gelo, apatia di un cuore ormai stremato.
Rassegnazione di un corpo al dolore che lento e costante logora.
Sorrisi storpiati incorniciano un viso consumato dal ribrezzo
e la paura in quegli occhi innocenti senza più lacrime da versare.
Colpa e rassegnazione in quella mente vuota che non sa più sognare,
mente corrosa da ricordi soffocanti e agonia.
Lo sguardo basso con le mani giunte a quel grembo profanato che non potrà mai più donar vita.
Un corpo violato, sporcato da un orrore spregevole
che vorace si è sfamato del suo candore.
Svuotata di ogni emozione
privata della giovinezza, della vita
giace esanime con occhi vitrei come una bambola di porcellana.
Composta martedì 3 maggio 2011
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti