Ho scoperto di essere assetato e di abbeverarmi
Con le mani, alla fonte della tua sorgente,
Sei tu la mia acqua nel deserto della vita.
Sei la goccia di rugiada nel giardino dell'amore
lasciato sempre aperto
sei la stilla che gocciola dal pistillo e rotola
sino alla corolla sul fiore del mio cuore
forse ho conosciuto un nuovo amore avito
intrigante, misterioso, sbocciato nuovo fiore
nell'autunno della vita
una mujer che si definisce "camarera"
invece è una artista, design è brava "tintora"
dall'aspetto elegante, una vera senòra.
Lei è molto bella ma non vuole darmi retta
Non so perché, ma ha sempre fretta
Ha simpatia per mè ma non va oltre
Il suo cuore è chiuso in una cassaforte
Ma pian pianino scardinerò quella serratura
arrugginita e aprirò la porta
farò cadere le sue prevenzioni, le sue difese
il premio saranno i suoi baci e le sue carezze
con l'arma della poesia, insidiosa e senza offese
con questo sistema, subdolo, però molto chic
e siccome dimostra sensibilità per i miei versi
capitolerà alla fine come il TITANIC!
Composta venerdì 13 maggio 2011
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