Uguaglianza
Scopriremo forse un giorno
l'uguaglianza.
Tanti cyborg vestiti da persone
tutti in fila sulle panche della chiesa
tutti in coda, sguardo a terra, camminare
passo passo, dirigersi all'altare.
Ma sotto sotto controllare
il cappellino storto della signora accanto
la scarpa sporca di chi torna già a sedere,
perfino il prete ha lo sguardo stanco
mentre dice, o almeno pare,
Buon Natale.
E ognuno è già più buono
a non capire
solo aspettare
In nomine Patri,
sequenza di zeri
fuor di codifica
"andiamo grazie a Dio".
Allora
campane solo come tortura
latrati di povere bestie animate,
e animali insipidi
in coda per un pezzo di pane.
Cimiteri astratti di pensieri sintetici
rifugi artificiali senza inferni e paradisi
di preghiere eteree verso tombe vuote.
Cimiteri da schiamazzo il 2 novembre
da strapazzare i morti di fiori e avemarie;
da stramazzare morti tutto l'anno
non più nel corpo, non nel cuore
morti soli nell'oblio.
Composta martedì 16 novembre 2010
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