Turista dell'anima estiva
Nasce un sentimento:
nuovo o troppo vecchio,
c'è sempre più paura
che grida alla ragione
per una spiegazione.
A volte c'è finzione
o immaginazione.
Ma è quando la risposta è
Non c'è razionalità,
che allora che si fa?
Che allora questi vuoti,
questi buchi
Memoria...
Coscienza...
Storia...
E allora c'è questo temporale
(per me meravigliosa compagnia),
che dentro piango e rido
e il cielo piange e ride
lacrime portate dal vento
sotto questo fazzoletto di stelle
assediate, abbagliate dal sole
fulmineo,
d'un lampo ch'è sera e mattino,
d'un tuono, d'un sogno vicino
turista dell'anima estiva.
Composta venerdì 20 luglio 2001
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