La Ballata dell'Apatia
Quante feste finite con sbornie
e quanti amori terminati così
la religione è per chi dorme
stanotte ci eleviamo più sù
sigarette bagnate in un posacenere
mozziconi che non vedremo più
e la luna ancora rivive
alle dieci la si può vedere.
cicca dentro il cesso del bagno
uno sputo, che male ti fa?
E un cicchetto ancora,
dormirà la città?
mentre cigoli piano tra
un barbiere e un kebab
di notte lo vedi brillare,
il volto della civiltà
e paura puoi sentire
in questo oceano di noia
e ti dici "domani sarà un altro giorno,
un'altra avventura"
uguale alla prima eterna stesura
un libro ossuto, astruso nel bar
degli annoiati che di sera vanno
cercando d'accecare la verità.
Composta mercoledì 29 giugno 2011
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