Luglio 1983 - Immagini
Il campo di grano dorato appena mosso dal vento
ancora ignaro del fuoco che l'avrebbe presto divorato
sembra sconfinato alle mie braccia ad aeroplano
è la mia giungla gialla, mi nascondo ma non mi perdo
Raccolgo papaveri dai petali impalpabili
rossi e tremuli come cuori innocenti
verdi e nascosti come pensieri ingenui
effimeri e fragili come quei giorni d'infanzia
Il caldo allarga l'aria
risuonano nitide le voci giovani dei miei genitori
e argentine le risate bambine delle mie sorelle
mio nonno, vero patriarca, seduto ad osservare
La ghiaia crocca sotto le ruote della mia bici
corro veloce e salto gradini
cado mi ferisco mi rialzo e rido
mostro orgogliosa graffi e cicatrici
Nulla so del futuro, è troppo lontano
nulla sospetto del dolore, è sconosciuto
niente mi turba se non il tramonto
che chiude un'altra giornata e il cancello del cortile.
Composta domenica 10 luglio 2011
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