Artistic view
L'orchestra di viole e violini intona una placida melodia,
sovra la qual ogni gesto diviene delicato
il cuor colmo di amore materno, sobbalza ad ogni acuto
e d'un tratto un lampo mi sovvien:
m'impossessa il fantasma inconscio,
e subito è armonia tra queste mura a me tanto care.
Saltello e svolazzo qua e là, absoluta,
sospesa entro ai miei limiti,
nella quiete profonda dell'essere
mi immergo nella natura che mi avvolge
e, attratta dalle tentazioni,
mi lascio ammaliare;
la bellezza è d'ogni parte,
e perdermi dell'immensità
dello sguardo mio riflesso,.
Composta lunedì 25 luglio 2011
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