Ricordo ancora, quando guardavamo, nel dipinto del cielo i baci delle stelle che si perdevano tra la rugiada dei fiori, l'ebbrezza del mare, tra il mio volto ed il tuo, figlio mio. Ora quel sogno antico cattura quei baci, nel mio cuore tarlato da te. Dolci i tuoi occhi tra i respiri di seta e la fiamma d'amore. Mi chiedo spesso, dove atterrano ora i miei baci... e se nel tuo cuore c'è spazio ancora per me, dimenticata da te, figlio mio!
Oggi l'anziano sembra un "peso" nella nuova concezione della famiglia, e l'abbandonarlo l'unico rimedio. Senza renderci conto che lasciamo in loro sguardi tristi, ed una lunghezza delle giornate che si dilata talmente tanto da sembrare infinita, la mancanza di dialogo con i figli fa sì che il tempo trascorso in solitudine diventi un tempo privo di senso e di significato, la vita si riduce soltanto a passività e stagnazione, entrambe queste caratteristiche non fanno poi altro che accentuare gli aspetti più drammatici e tristi che la solitudine a volte porta con sé, ... abbandonata su una sedia a pensare ai ricordi. Là c'è la morte!
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