Mamma
Nella casa dove un giorno guidavi le mie gesta,
mi mostravi il cammino della vita,
m'insegnavi ad aprire le ali per spiccare il volo,
oggi è per te un giorno speciale.
Vorrei gioire insieme a te, a tutti
ma nei tuoi occhi scorgo il rimpianto della giovinezza perduta
e l'insofferenza per ciò che un giorno sei stata ti addolora.
Non ti intristire.
La tua esistenza è stata e sarà ancora:
il dono della vita ai figli,
l'amore al tuo compagno,
al mondo e alla natura.
Hai pregato per un mondo migliore,
orgoglioso di te ti ammiro,
ti amo e ti abbraccio anche se
i tuoi occhi fissano solo il vuoto intorno a te.
Guardi il mondo senza vederlo
ascolti le parole senza sentirle
ma vedi me e mi scruti!
Io ti ho già visto? Chiede la tua bocca; ma forse è stato il cuore.
Anche l'anima potrebbe aver chiesto a te: ma lui chi è?
La mente stanca non riconosce più i tuoi figli.
Ma il tuo cuore sì! Lui batte ancora; per loro.
Ti adoro come i miei fratelli ti amo come loro, come tutti.
Sorridi senza rimpiangere il passato, accogli i novant'anni che bussano, falli entrare senza tristezza e senza rimpianti.
Sarò io, oggi, a guidare le tue gesta.
Abbracciami allora, perché se anche non mi riconosci...
Sono tuo figlio madre mia.
Composta martedì 1 novembre 2011
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