Il vino benedetto
Le guerre si sono riunite in un luogo segreto,
cercano generali disposti a guidare le nuove sventure,
il nuovo grande macello,
sanno perfettamente che in troppi non aspettano altro.
Un prete ormai dalle poche forze dice cose che forse è stanco di dire,
si vocifera che crede e spiega ormai per abitudine ma del resto ognuno sente ed intende ciò che vuole,
le mani giunte si sorreggono a vicenda e sorreggono i corpi di anziani fedeli,
il cielo è sempre scuro,
si è fermato all'inverno oppure è arrivato dai paesi del nord.
Le chiese sono aperte per l'aperitivo serale,
si raccomandano parole leggere ed un contegno civile,
il vino ed i liquori sono fatti dai monaci bianchi,
la birra è dei frati trappisti,
la musica è organo rock,
suonano i procol harum,
a volume discreto,
è tutto a libera offerta,
il nero è gradito.
I fedeli abituali hanno le mani giunte,
sanno che è una messa cantata,
molto affollata.
Composta domenica 20 novembre 2011
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