Venerazione
Dammi qualcosa di tuo
da venerare e pregare,
con un religioso inchino
e un devoto ardore.
Lascia un segno su di me
una ferita da leccare e consolare,
un livido da massaggiare.
Ti sento dentro, mai come ora:
ti diffondi nelle vene,
sotto la mia pelle
e sussulta lo stomaco.
Sei vibrazione,
sei vita,
sei sussurro
e sei grida.
Composta venerdì 19 agosto 2011
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