Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

Le stagioni dell'amore

Un cuore ferito da una freccia
su tronco bianco di pioppo
ci richiama la giovinezza:
amore dolce di primavera.

Insieme su spiagge tropicali
camminiamo sotto il sole
bruciando l'estate e i furori.
Innamorati e carichi d'anni
guardiamo passare i calendari
marcati con i passi dei figli.

Siamo sempre due sotto il cielo
aspettando la pioggia e le stelle.
Cadono le foglie, l'albero è spoglio,
è arrivato anche il nostro autunno.

Il sipario si apre su orizzonti
dove noi due siamo le ombre.
Noi camminiamo ancora insieme
come l'edera che ricopre il muro.
Insieme abbiamo creato un giardino
pieno di rose, crisantemi e rosmarino.

Finalmente è arrivata anche la neve:
tutto è pulito come il silenzio,
i nostri baci sono carezze dell'anima,
i nostri occhi lo specchio del tempo,
le nostre mani ceste di offerte.
È arrivato anche il nostro inverno.

I furori ormai sono onde tranquille,
il cuore è maturato con gli anni
nel giardino è sbocciato l'amore.
che cresce con le stagioni
e matura solo quando si muore.
Composta mercoledì 23 novembre 2011

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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

    Commenti

    2
    postato da , il
    Grazie per averla letta e apprezzata. Non sempre si riesce a dire in parole quello che è l'amore. Grazie anche per l'amicizia, che è sempre un fiore in più nel giardino comune. Ciao
    1
    postato da , il
    Molto bella. 10 senza esitazioni.

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